Quali attività può lecitamente svolgere un lavoratore che gode dei permessi previsti dall’articolo 33 della l.n. 104/1992 (ovvero la “104” per antonomasia)? È forse tenuto, esclusivamente, ad assistere il proprio parente/congiunto infermo o invalido, oppure può svolgere anche altre determinate attività, eventualmente anche ricreative? Quali i limiti previsti e quali le sanzioni in caso di abusi?
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